Non Servono Risposte Pronte
Anzi, è meglio se non le hai. Il processo funziona quando esplori davvero, non quando cerchi di confermare quello che pensavi già. Le domande contano più delle certezze iniziali.
Definire la propria missione di vita richiede preparazione. Non è qualcosa che si fa di fretta tra una riunione e l'altra. Serve uno spazio mentale diverso, un po' di onestà con se stessi e la voglia di guardare davvero dentro.
Scopri il Processo
La maggior parte delle persone inizia questo percorso convinta di sapere già cosa vuole. Poi, dopo le prime tre sessioni, mi dicono: avevo capito tutto al contrario. E va bene così.Giuliana Ferrero
Facilitatrice di percorsi personali dal 2018
Anzi, è meglio se non le hai. Il processo funziona quando esplori davvero, non quando cerchi di confermare quello che pensavi già. Le domande contano più delle certezze iniziali.
Non basta ritagliare 20 minuti mentre prepari la cena. Ti servirà almeno un'ora di concentrazione, in un momento in cui non hai altre urgenze che ti girano per la testa.
Guardare davvero chi sei e cosa vuoi può essere scomodo. Potresti renderti conto di cose che hai evitato per anni. È normale, fa parte del processo.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate. La tua missione è tua, punto. Che tu voglia scalare montagne o coltivare pomodori, l'importante è che sia autentica per te.
La missione che definisci oggi potrebbe evolversi tra sei mesi o due anni. E va benissimo. Non stai scrivendo sulla pietra, stai semplicemente dandoti una direzione chiara ora.
Ti verranno in mente cose mentre lavori su questo. Idee, ricordi, connessioni. Tieni qualcosa su cui scrivere, digitale o cartaceo, perché questi pensieri sono preziosi.
La differenza tra iniziare senza preparazione e arrivarci con le idee chiare. Ecco cosa succede quando dedichi tempo a prepararti davvero.